L’Ordine, fondato sui valori e sull’eredità del vecchio Ordine di Sion, è tornato a rivivere, in via del tutto indipendente, l’11 luglio 2014, Festa liturgica di San Benedetto da Norcia, a San Gallo, sulle Alpi Svizzere, grazie all’Opera del Vescovo S. E. Mons. Rodolfo González Pérez, e dei Vescovi Testimoni, S. E.Mons. Alistair Bate; S. E. Mons.Bruno Pedrini.
Le linee di discendenza di un Ordine cavalleresco possono essere di tre tipi, e segnatamente di tipo Templare, di tipo Apostolico e di tipo Monarchico.
La continuità dell’Ordine si fonda sulla successione di almeno una delle tre linee di successione.La linea di successione Monarchica può essere, se posseduta, tramandata e trasmessa nell’Ordine direttamente dal Principe Reggente e Gran Maestro (PRSGM) al suo successore designato. Tale linea, se non trasmessa dal PRSGM, può essere successivamente acquisita da casate principesche e nobiliari. In presenza di una linea di discendenza Monarchica, il Sovrano Gran Maestro(SGM) potrà, a sua discrezione, aggiungere alla sua qualifica quella di Principe Reggente (PRSGM).
La linea di successione Templare, patrimonio del nostro Venerabile Ordine, per preziosissima concessione di S.E.R. Mons. Alistair Bate, può essere tramandata e trasmessa nell’Ordine direttamente dal SGM (Sovrano Gran Maestro) al suo successore designato.
In caso di mancata trasmissione da parte del SGM, può essere trasmessa dal Capitolo Generale dell’Ordine mediante elezione a vita del nuovo SGM.
La linea di successione Apostolica può essere trasmessa e tramandata attraverso i Vescovi dell’Ordine o di altro Ordine Cavalleresco Templare gemellato.
La stirpe Apostolica trasmessa dall’Apostolo Santiago a tutti i Vescovi per successione divina è stata riconosciuta dal Concilio di Trento, secondo cui i Vescovi sono i successori degli Apostoli e il loro ruolo è istituito direttamente da Gesù Cristo.
Attraverso la successione apostolica, che unisce i Vescovi di ogni tempo e di ogni luogo con la primitiva comunità cristiana di Gerusalemme e con il suo fondatore Gesù, si trasmette il depositum fidei.
Come già evidenziato, nel 1804 diversi francesi, tra cui un ex-prete cattolico, Bernard Fabré-Palaprat (1777-1838), rifondarono l’Ordine del Tempio, dichiarando che era una continuazione dell’Ordine del Tempio medievale soppresso nel 1312.
Molti ex-chierici si unirono all’Ordine e alla Chiesa affiliata, l’Eglise des Juanistas Chrétiens Primitifs, e fu influente nella rinascita del cattolicesimo e del carattere templare.
Diverse Chiese e Ordini, tra cui spicca il nostro, sono orgogliosi di tracciare una linea di successione apostolica e templare pura, attraverso questo movimento neo-templare del XIX secolo, ove Fabrè Palaprat assumeva in ordine di tempo il ruolo di 47° Gran Maestro del Tempio.